venerdì 15 luglio 2011

MUFFIN ALLA BANANA E COCCO


Anche oggi in piedi all'alba  praticamente...ma vi dirò che non mi pesa anche perché riesco a godermi il fresco mattutino, quella leggera brezza che entra la mattina in casa e la rinfresca, così faccio colazione assieme ai miei amici a 4 zampe ( eh già, il mio cucciolone Roll ogni mattina aspetta il latte e qualche suo biscottino) e i miciotti fanno le fusa per avere le loro crocchette .E' anche il momento migliore per cucinare e accendere il forno per non sudare 10.000 camice.
Stamattina sfogliavo il libro vinto nel contest di Ancutza , quello dedicato ai muffin e ho trovato questa ricetta che faceva al caso mio visto che avevo della banane da finire e della farina di cocco  che aspettava da un po' di essere utilizzata. Solo qualche piccola modifica da parte mia negli ingredienti per questi buonissimi muffin dal gusto esotico .

INGREDIENTI PER CIRCA 15 PZ.

70 gr di burro
250 gr di farina ( io 125 farina per dolci e 125 farina di riso)
2 banane ( io 3 perché erano piccole)
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di lievito per dolci
100 gr di zucchero grezzo ( meglio 50 gr in più )
150 gr di yogurt bianco
2 uova
50 gr di farina di cocco
zucchero a velo



Accendete il forno a 190° . In un pentolino fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare. In una terrina mescolate le uova con lo zucchero, il burro fuso freddo , lo yogurt e le banane precedentemente schiacciate con una forchetta. amalgamate bene. Ora aggiungete la farina setacciata con il lievito, la cannella, metà della farina di cocco e il bicarbonato e mescolate fino ad incorporare bene tutti gli ingredienti.
Versate il composto a cucchiaiate in uno stampo per muffin imburrato ( io ho messo i pirottini e ho saltato questa fase) riempiendo per metà le cavità e cospargete con la restante farina di cocco. Infornate per circa 20-25 min. Sfornate e lasciate raffreddare e aggiungete lo zucchero a velo.



Risultano morbidissimi e profumatissimi e poi ci vogliono solo pochi minuti di forno per gustarli.

p.s.: per tutti quelli che amano il cioccolato credo che l'aggiunta di gocce di cioccolato o una glassa al cioccolato , anche bianco, ci stia proprio bene.

Vi auguro un bel weekend.... qui forse piove ...yuppy :)

giovedì 14 luglio 2011

COLLABORAZIONE EASY LIFE DESIGN

6 cucchiaini degustazione con vassoio, tutto in porcellana. Linea Fiesta  - Les Herbiers


Da oggi collaboro con Easy Life design  , un'azienda che produce e disegna accessori per la casa in resina sintetica da più di 45 anni .
I prodotti sono uno più bello dell'altro, ce ne davvero per tutti i gusti, dalla linea più classica alla più moderna, da quella dolce nostalgica a quella provenzale,  tutte bellissime da portare in tavola,e con decori eccezionali,c'è solo l'imbarazzo della scelta. Vi consiglio di sfogliare il catalogo dei prodotti sul sito se non lo avete ancora fatto.


Set di 4 ciotole in porcellana decorata completo di vassoietto e cucchiaini - Linea Fiesta Douce Provence

Questi che vedete sono  i prodotti che ho gentilmente ricevuto dall'azienda, tutti bellissimi e che presto troveranno un buon uso nella mia cucina  e sulla mia tavola  ^___^ .

Alzata servi torta in porcellana  diam. 25 cm Linea Mediterraneo

Piatto servi-aperitivo in porcellana con tagliere in vetro removibile Linea Smart idea 2011

ALLA LAVAGNA!!



No no tranquilli...la scuola non è ancora cominciata ragazzi... godetevi tutto il caldo di quest'estate, divertitevi, spassatevela nei migliori dei modi. Oggi un post davvero poco impegnativo ma creativo.
Oggi vi faccio vedere uno dei barattoli che in questi giorni mi sono divertita a pitturare con della vernice ad effetto lavagna.
L'idea l'avevo vista da Giulia che mi rimandava a questo post ... inutile dire che mi ha conquistata immediatamente e ho voluto provarla pure io anche perché fin da piccola io adoravo disegnare con i gessetti e mia mamma mi aveva comprata pure una lavagna ...poi io ho"allargato i miei orizzonti" per così dire , e siccome la mia fantasia stava stretta su quella piccola lavagnetta, decisi di liberare la mia vena artistica anche sui muri della mia cameretta... con poca felicità di mamma e papà ovviamente. Vi lascio immaginare la fine che hanno fatto la scatola di latta piena di gessetti colorati e la lavagna... la prima sequestrata e ridata solo in seguito ma per andare a giocare solo ed esclusivamente in cortile, l'altra....rotta ( con non poca rabbia e grande disperazione da parte mia, di bimba di 7-8 anni) .
Ma stavo dicendo di questa meravigliosa vernice ... di fronte all'azienda dove lavoro c'è una ditta di vernici , così mi sono precipitata dentro nella speranza di trovarla ... e così è stato ^__^  fortunatamente.
Sono tornata a casa tutta felice col mio barattolino (anche se non è proprio economico...ma si vive una volta sola e per me queste sono piccole gioie della vita ;)  ) e mi sono subito messa a pastrocchiare  con i pennelli fuori in giardino.
Un colpo di spugna sul tappo quando il contenuto del vasetto è terminato e via con un'altra conserva e pronti col gessetto a scriverci di nuovo sopra.
Bello vero ??  ^___^



Con questa tecnica ho dipinto diversi vasetti che saranno accompagnati da dei decori che ho fatto in fimo; appena li termino ve li faccio vedere (ma  aspetto giornate  meno afose per la cottura del fimo).

Vi ricordo di andare a firmare questa petizione di cui vi dicevo nel post di ieri ... fatelo è importante...voglio smetterla di vergognarmi di certi azioni di cui solo l'uomo può essere capace, perché fatte con tanta cattiveria, altro che esseri civili....

Vabbuò vi auguro una bella giornata e .... ma una bella pioggia effetto rinfrescante ,di notte, si può avere ???

mercoledì 13 luglio 2011

FIRMATE QUESTA PETIZIONE...

Niente ricette, niente post "leggero" anzi...oggi vi posto un macigno enorme....vi rimando a questa pagina per firmare questa petizione...credo non servano parole o commenti anzi preferire se li lasciaste dicendo che avete firmato anche voi.
Io che amo gli animali, io che ho un cane e alcuni gatti , tutto questo non lo sopporto. L'uomo è una belva ma so che in mezzo a tanto schifo ci sono persone meravigliose che so,  non permetteranno che questo massacro continui.
Firmate !!! Salviamoli...vi prego! Non rimanete indifferenti .
A quegli esseri che infliggono tanto dolore, dall'abbandono alla violenza inaudita  a queste povere creature,  a loro auguro di cuore, tutto il male possibile, una vita ancor più misera di quella che hanno e tanto tanto dolore.



Non ammetto questo genere di violenze, ho sempre odiato chi maltratta bambini e animali!

martedì 12 luglio 2011

GELATINA DI PESCHE CON MERINGHE MORBIDE



Rieccomi qua , stavolta con una ricetta bella fresca e che non comporta l'uso del forno ma solo delle brevi cotture ai fornelli.
Io ho approfittato di un'altra sveglia all'alba per dedicarmi a questo buonissimo dessert, infatti già dalla notte un vento fresco ci ha fatto respirare un po', così ho spalancato, fin dalle prime ore del mattino, le finestre per far entrare in casa quest'aria fresca che arrivava dal bosco, così cucinare è stato un piacere.
Con questa ricetta partecipo al contest di  Gianni del blog "La mia cucina" " Cucina a prova di bambino"  nella sezione "cucinando per loro"  ovviamente il liquore va messo solo per i bimbi adulti !!!
Se non avete tempo o voglia di cucinare troppo, potrete sostituire le pesche fresche con quelle sciroppate.
Inoltre secondo me il liquore all'arancia può essere sostituito con dell'amaretto o con del buon rum e i pistacchi con degli amaretti sbriciolati o biscotto tipo digestive .






INGREDIENTI per  4 coppette

6 pesche ( io pesche noci)
1 cucchiaio di liquore all'arancia
2 albumi
60 gr di zucchero
1/2 litro di latte
1/2 stecca di vaniglia
4 gr di gelatina in fogli ( cioè 2) ...questa è una mia aggiunta.
pistacchi tritati


Questa è la preparazione se NON usate le pesche sciroppate pronte:
Scottate le pesche in acqua bollente, scolatele, pelatele e tagliatele in 4 spicchi, portate ad ebollizione 2 dl di acqua con due cucchiai di zucchero poi aggiungete le pesche . Cuocetele a fuoco basso per 5 min. scolatele (conservate lo sciroppo ) e lasciatele raffreddare.
Mettete in ammollo in acqua fredda la gelatina.
Incidete la stecca di vaniglia per lungo e mettetela in una casseruola con il latte che porterete a leggera ebollizione. Nel frattempo montate a neve gli albumi, unite lo zucchero rimasto e continuate a sbatterli con la frusta , fino ad ottenere un composto denso e lucido. Versate a cucchiaiate l'albume montato, nel latte e lasciate cuocere per 30 secondi poi rigirate delicatamente le meringhe e cuocetele per altri 30 secondi. Scolatele su un foglio di carta assorbente .

Frullate  le pesche con 1 dl del loro sciroppo  e il liquore, strizzate la gelatina e fatela sciogliere in un pentolino con 2 cucchiai di acqua, unitela al frullato di pesche e mescolate.
Versate il frullato in coppette e disponete al centro le meringhe. Completate con i pistacchi tritati e riponete nel frigo per un paio d'ore prima di servire.
Trovo che sia adatta ai bambini perché è un modo simpatico per far mangiare loro la frutta che spesso non è molto gradita  e poi divertente grazie a queste meringhe "insolite", morbidissime e buonissime che i bambini si divertiranno a fare oltre che a mangiare; in più è gluten free!! 


Un saluto a tutti alla prossima!!

Ricetta tratta dal libro : Pasticceria triestina di Mariella Devescovi Damini - sezione dolci al cucchiaio, pag. 385

domenica 10 luglio 2011

CHIFELETI DE PATATE

                     


Non so cosa mi sia passato per la testa oggi, ma sfogliando il libro di cucina di ricette triestine, per l'ennesima volta mi sono fermata alla pagina dove c'è la ricetta dei chifeleti de patate, così nonostante le temperature infernali, mi sono avventurata prima nel bollire le patate e poi sono passata alla frittura di  questi deliziosi dolcetti . Ma proprio l'altro giorno non vi avevo detto niente ricette impegnative  ??.... O__o

Questa preparazione tipica triestina, io oggi ve la presento in versione dolce ma può essere utilizzata benissimo come contorno di carni e arrosti se viene salata. Purtroppo è una preparazione che si vede oramai sempre meno  sulle tavole dei triestini, però la si può gustare ancora in diversi ristoranti di cucina tipica, specie quelli che si trovano sul Carso triestino. Quindi se venite a visitare la mia città e dintorni vi consiglio di assaggiarli.
Io non ho apportato alcuna modifica alla ricetta originale che ho trovato nel libro di Mariella Devescovi Damini "Pasticceria Triestina", che spesso utilizzo quando voglio portare in tavola un piatto tipico della mia città . Ho preferito preparare la versione classica.


Per prepararli vi serviranno:

500 gr di patate 
1 uovo
una noce di burro fuso
150 gr di farina
1 pizzico di sale
olio per friggere
zucchero semolato 

In una pentola lessate le patate con la buccia. Una volta cotte, scolatele e privatele della buccia poi passatele nello schiacciapatate.
Lasciate intiepidire poi aggiungete l'uovo, il burro , il pizzico di sale e la farina. Impastate fino a d ottenere un composto omogeneo. In una pentola mettete a scaldare l'olio per friggere. Intanto prelevate un po'alla volta un poco di composto e formate dei cilindretti non troppo grandi  che piegherete a ferro di cavallo. Tuffateli nell'olio e friggeteli . Saranno pronti quando si gonfieranno e assumeranno una leggera doratura. Fateli scolare su carta assorbente e cospargeteli con dello zucchero semolato e se vi piace, con un po' di cannella in polvere. Vi assicuro che il fritto risulta bello asciutto e non avrete una dolce che cola grasso da tutte le parti né tanto meno pesante. 



Con questa ricetta partecipo al contest "La perla della cucina italiana" che Imma di Dolci a go go  ha indetto in occasione della nuova linea di pentole di Illa.