domenica 8 aprile 2012
PINZA TRIESTINA
A volte ritornano ... :) ...almeno per farvi gli auguri di Buona Pasqua !!
Scusatemi se in questo periodo mi assento parecchio dal blog di cucina ma come vi ho già detto è un momento questo dove la passione culinaria passa in secondo piano, o meglio la voglia di preparare nuovi piatti, sperimentare, non è al top.
Però per questa Pasqua ho voluto provare a cimentarmi nella preparazione del dolce tipico della mia città che si fa proprio in questi giorni di festa. Avevo chiesto già molto tempo fa a mia nonna i suoi segreti e trucchi per farle belle e buone come lei, ma da qualche anno in qua si lamenta della riuscita delle sue pinze perché non ha più il suo vecchio forno a gas con il quale lei si trovava così bene, sostituito ora da un piano cottura con il forno con il quale lei non ci va proprio d'accordo :) ... vabbé a 86 anni è un po' difficile "sconvolgere" il proprio mondo ed abituarsi a cose "più moderne", è del tutto comprensibile, così mi sono arrangiata.
Ho preso in mano i miei libri di cucina tipica triestina ed ho cominciato a scartabellare le varie ricette .... mi è preso un colpo nel vedere le mille versioni proposte, tutte con dosi degli ingredienti una diversa dall'altra, una riportava quantità industriali di uova e farina, un'altra tempi "troppo" biblici, per me, nella sua preparazione ( mi sono svegliata tardi col volerle preparare...andavo di fretta ^__^ ) . Così ho fatto di testa mia seguendo il procedimento base e ridimensionando le dosi degli ingredienti.
Risultato più che soddisfacente ...ne ho infornate tre di media grandezza e devo dire che sono venute proprio bene.
Le pinze triestine non hanno nulla a che vedere con quelle venete, che sì, portano lo stesso nome ma che si preparano con altri ingredienti e non si fanno a Pasqua.
Questo "pane dolce" lievitato andrebbe accompagnato con del prosciutto crudo o cotto tagliato a mano nel giorno di Pasqua, ma molto più spesso viene assaporata a colazione con una bella spalmata di crema alle nocciole o marmellata o pucciata nel latte tiepido.
Ecco come le ho preparate.
INGREDIENTI PER 3 PINZE DI MEDIA GRANDEZZA
per il primo lievito
50 gr di lievito di birra
400ml circa di latte tiepido
un pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
350 gr di farina
per il secondo lievito
200 gr di zucchero
3 uova intere + 2 tuorli ( a temperatura ambiente)
100 gr di burro fuso tiepido
500 gr di farina + quella aggiunta nella lavorazione dell pasta ( circa 200 gr )
scorza grattugiata di un limone
un bicchierino di rum
un uovo per spennellare la superficie
In una terrina ho spezzettato il lievito e l' ho sciolto con un poco di latte tiepido, ed ho aggiunto il sale e lo zucchero ; ho aggiunto poi gradualmente la farina e il latte rimasto, ottenendo una pastella soffice. Ho coperto con della pellicola e un canovaccio il recipiente e l'ho posto in un ambiente caldo ( viste le giornate umide e uggiose io accendo ancora per un paio d'ore la stufa durante il giorno, così ho posizionato la ciotola sopra di essa) e ho lasciato che il composto raddoppiasse di volume ( circa 30 minuti).
Trascorso questo tempo ho ripreso il composto ed ho aggiunto poco per volta gli ingredienti del secondo lievito: un uovo amalgamandolo all'impasto, poi un po' di zucchero, un po' di farina, la scorza del limone, il rum, qualche cucchiaio di burro, mescolando con un cucchiaio di legno ed incorporando bene tutti gli ingredienti prima di aggiungerli fino al loro esaurimento. Ho ricoperto con la pellicola ed il canovaccio il recipiente ed ho fatto raddoppiare di volume nuovamente l'impasto, sempre in luogo caldo ( circa un'ora).
Ho infarinato il mio piano di lavoro e leggermente le mie mani , ho preso l'impasto ed ho cominciato a lavorarlo aggiungendo poco per volta della farina, fino a che l'impasto non è risultato lucido, morbido, elastico ma non appiccicoso ...l'ho lavorato per circa 20 minuti a mano, affondando i pugni nell'impasto ( così c'era scritto su una delle tante versioni che ho trovato per la preparazione delle pinze ).
Ho suddiviso l'impasto ottenuto in tre palle ed ho inciso con le forbici tre tagli in modo da formare una sorta di croce, le ho poi spennellate con l'uovo rimasto e lasciato lievitare, su carta forno, ancora per mezz'ora. Le ho infornate una alla volta a 160° C per 40 minuti circa ( devono diventare di colore bruno dorato) e a metà altezza del forno. Fatele raffreddare prima di consumarle.
Vi rinnovo il mio augurio di trascorrere una serena Pasqua e ...alla prossima ricetta e se vi va passate pure a curiosare le mie creazioni nel mio blog creativo.
Un abbraccio a tutti!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
22 commenti:
Che bontà!!!!!! Davvero sei di Trieste??? Anche ioooo!!! :D e l'ho mangiata proprio oggi a colazione ;) buona Pasqua!
Si sono proprio di Trieste :) ...felice di conoscerti e Buona Pasqua anche a te!!
tantissimi auguri cara, ti è venuta uno splendore!
E' in arrivo un'altra triestina.
Ciao, e Buona Pasqua a te e fam.
Bellissime e buonissime le pinze, ma ancora più bello il tuo nuovo Blog: complimenti.
Ale
Mai fatta la pinza ma la tua ricetta mi sembra fattibile più di altre e te la rubo chissà che prima o poi... un abbraccio e tantissimi auguri anche a te!
Oddio tutte triestine oggi :) ...che bello ragazze !! Auguroni a tutte
Ciao Annalisa, tanti auguri di Felice Pasqua!
Ciao, questa ricetta è davvero ideale per queste giornate! Soffice, gustosa e perfettamente riuscita!
un bacione
Che meraviglia!!! Perfetta. Buona Pasqua ^_^
Potrei allungare la mano e assaggiare questa "pinza"..è bellissssima e deve essere anche buona.
Complimenti per il blog, è solo dolce.
Marika
bellissima!
Passo per un saluto. Spero tu abbia passato delle buone giornate, ma hai visto che freddo? Altro che picnic! Le pinze ti sono venute uno splendore, sembrano proprio cotte alla perfezione. Un abbraccio, Sabri
Mamma che bontà! Mi ricorda tanto la fugassa veneta.... slurp
Tanti auguri di buona Pasqua... anche se sono in ritardissimo!!!
Un mega abbraccio per te e la panzetta!!!
Baci, Chiara
che meraviglia! non ho mai assaggiato questo dolce e lo farei molto volentieri, complimenti sei stata bravissima!un abbraccio
ciao Reby
ma sai che l'ho sempore sentita nominare ma non l'ho mai mangiata??mi incuriosisce parecchio però..
Ciao stella... Son contenta di riuscir a tornar A trovarti...sempre tutto bello e buono qui! ...anche noi qui abbiamo la pinza... Ma totalmente diversa... Mi vien voglio provar la tua!!!
una bella pinza credo che sia uno dei dolci più buoni e semplici che abbia mai mangiato
sai che non l'ho mai mangiata? la tua ha un aspetto davvero invitante, da affondarci i denti!
prima o poi ci provo, anche se non è Pasqua!
@merendasinoira: La pinza è buona sempre :) non solo a Pasqua, infatti la trovi in commercio tutto l'anno.
@Gunther: Hai ragione, semplicissimo ma tanto buono.
@Terry: Ciao :) ... grazie cara ben ritrovata anche a te.
@Pippy: Provala, è molto semplice ma molto buona.
@Lastufaeconomica: Grazie Marika :)
@Manuela e Silvia: Grazie ragazze...era la prima volta che la facevo e sono felice del risultato.
Grazie a tutti!!!
Non conoscevo l'esistenza di questa fantastica "pinza Triestina", immagino che sarà buonissima!
Da oggi ti seguo!!! Se ti fa piacere passa a trovarmi!
Posta un commento