Non so cosa mi sia passato per la testa oggi, ma sfogliando il libro di cucina di ricette triestine, per l'ennesima volta mi sono fermata alla pagina dove c'è la ricetta dei chifeleti de patate, così nonostante le temperature infernali, mi sono avventurata prima nel bollire le patate e poi sono passata alla frittura di questi deliziosi dolcetti . Ma proprio l'altro giorno non vi avevo detto niente ricette impegnative ??.... O__o
Io non ho apportato alcuna modifica alla ricetta originale che ho trovato nel libro di Mariella Devescovi Damini "Pasticceria Triestina", che spesso utilizzo quando voglio portare in tavola un piatto tipico della mia città . Ho preferito preparare la versione classica.
Per prepararli vi serviranno:
500 gr di patate
1 uovo
una noce di burro fuso
150 gr di farina
1 pizzico di sale
olio per friggere
zucchero semolato
In una pentola lessate le patate con la buccia. Una volta cotte, scolatele e privatele della buccia poi passatele nello schiacciapatate.
Lasciate intiepidire poi aggiungete l'uovo, il burro , il pizzico di sale e la farina. Impastate fino a d ottenere un composto omogeneo. In una pentola mettete a scaldare l'olio per friggere. Intanto prelevate un po'alla volta un poco di composto e formate dei cilindretti non troppo grandi che piegherete a ferro di cavallo. Tuffateli nell'olio e friggeteli . Saranno pronti quando si gonfieranno e assumeranno una leggera doratura. Fateli scolare su carta assorbente e cospargeteli con dello zucchero semolato e se vi piace, con un po' di cannella in polvere. Vi assicuro che il fritto risulta bello asciutto e non avrete una dolce che cola grasso da tutte le parti né tanto meno pesante.
Con questa ricetta partecipo al contest "La perla della cucina italiana" che Imma di Dolci a go go ha indetto in occasione della nuova linea di pentole di Illa.
9 commenti:
Anche io, nonostante il caldo, mi ritrovo lo stesso ad accendere il forno. Non posso resistere!!
Non avevo mai sentito parlare di questa ricetta, ma mi incuriosisce...me la segno!!
Ciao, buona Domenica!!
ciao, una bella ricetta tipica che hai realizzato egreggiamente! Un vero peccato che queste ricette non si trovano più così spesso!
baci baci
te ne prendo uno! bacione e buon lunedi'!
Che bontà! Certo che friggendo avrai fatti sicuramente la sauna, però merita! ehehe
quanto ci stuzzicano questi chifeleti
Io proprio non ce la faccio a cucinare....cmq vedere Trieste è tra i miei progetti futuri!!!:))
Quanto mi piacciono i chifeleti, i tuoi sono bellissimi, io non li ho mai fatti, ti rubo la ricetta e quando le temperature mi permetteranno di nuovo di friggere li preparerò
Ma sai che non li conoscevo? Complimenti, coraggiosa a friggere di sto periodo!
Stupenda questa ricettina regionale, cercherei anche il libro!
da provare in versione sia dolce che salata!
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